I Google Glass sbarcano anche in sala operatoria ed è subito successo. Dopo la sperimentazione nella sede centrale di Mountain View ma anche in alcune importanti università americane come Stanford, finalmente è arrivato il momento del loro utilizzo direttamente sui pazienti. Il debutto alla clinica Humanitas di Rozzano dove per la prima volta in Italia gli occhiali per la realtà aumentata sono stati utilizzati durante un intervento chirurgico.
E in effetti le applicazioni degli Google Glass in ospedale e in ambito medico sono moltissime: anzitutto la didattica per i medici, sia quelli che già sono in organico come gli specializzandi, ma anche la possibilità di mettersi in contatto con colleghi dall’altra parte del Paese o anche in altre nazioni per avere un consulto in tempo reale potendo inquadrare direttamente il paziente o le sue cartelle mediche.
Inoltre in Italia la VitalMedicals ha allargato lo spettro delle possibili applicazioni in sale operatoria realizzando un’applicazione che invia agli occhiali i parametri vitali del paziente, come ad esempio pressione, frequenza cardiaca, saturazione, comprese eventuali segnalazioni nel caso di complicazioni durante l’intervento. E presto sarà anche possibile visualizzare con i comandi vocali le immagini di cartelle cliniche digitali, radiografie e altri test preoperatori sul paziente. Un settore di ricerca importante, tanto che negli Usa sono nate diverse start up dedicate allo sviluppo dei Google Flass nel campo della salute.