L’idea di Google di sviluppare e produrre degli Smart Glass è stata in qualche modo ripresa anche da altre aziende che si sono cimentate in questa impresa: sono almeno 10 le imprese che hanno sviluppato progetti analoghi, alcuni finiti già in commercio, altri ancora in sviluppo. Molti di questi progetti prevedono una connessione via Bluetooth con lo smartphone, costituendo, infine, “solo” un terminale asservito ad un altro controllo rappresentato dallo Smartphone o dal tablet o, ancora, dal pc.
Altri hanno una connessione autonoma senza doversi necessariamente connettere ad un altro device. Evidentemente, visto la scarsissima diffusione di questi Smart Glass, anche queste aziende non hanno avuto molta fortuna con questo genere di gadget. Probabilmente non è poi nemmeno tanto un problema di tecnologia quello che frena la commercializzazione e la diffusione di questi apparati ma un problema irrisolto di Privacy.
E’, infatti’ piuttosto elevato il rischio di denunce da parte di qualcuno che potrebbe non gradire affatto di essere osservato e ancor meno registrato in audio o in video, finendo magari anche su condivisioni sui Social a sua insaputa e con tutte le ragioni. Pensiamo, inoltre, al rischio di violazione della tutela dei minori, ancora più grave e pericolosa e tutt’altro che improbabile.